LE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO AL SERMIG DI TORINO

All’inizio di quest’anno accademico grazie al Collegio ho avuto l’opportunità di fare volontariato al Sermig di Torino, un’organizzazione non-profit situata nel quartiere di Porta Palazzo che promuove valori comuni come accoglienza e pace. In un paio di settimane sono entrata a stretto contatto con la realtà dell’Arsenale e avrei piacere di raccontare alcune attività di volontariato che ho scelto, per invogliare a conoscere meglio questa realtà!

Doposcuola
Aiutare i bambini a fare i compiti è stata la prima attività di cui mi sono occupata: consisteva di due turni pomeridiani da tre ore, il primo dedicato ai ragazzi delle elementari e il secondo delle medie. In questi pomeriggi mi sono dedicata all’aiuto negli esercizi, conoscendo meglio i ragazzi e ascoltando le loro storie in famiglia. All’inizio è stato molto intenso e pesante mantenere i ragazzi concentrati, ma alla fine ne è valsa la pena perché ho avuto modo di instaurare un legame con loro anche se per poco tempo.

Scuola di italiano
Un’altra attività legata alla scuola è stata l’insegnamento di italiano come lingua straniera a persone adulte: nell’Arsenale le classi di lingua italiana sono divise in vari livelli a partire dall’elementare fino all’intermedio e sono composte da circa 15-20 persone con un’età media di 30 anni. Il mio ruolo è stato quello di assistere alle lezioni di alcuni insegnanti, presenti al Sermig come volontari da molto tempo: nella classe dei principianti mi sono occupata di controllare l’ortografia e di rispondere alle domande degli studenti, mentre nella classe degli studenti intermedi ho spiegato loro alcuni termini legati all’ambito del lavoro. Le lezioni consistevano di due ore al mattino e sono state molto d’aiuto per approcciarsi al mondo lavorativo scolastico.

Orto
L’attività che mi ha visto più impegnata nelle settimane di volontariato è stata nell’orto del Sermig: qui, assieme ad altri volontari, ci siamo dedicati alla semina, al raccolto delle verdure di stagione e alla distribuzione di cibo nella mensa dell’Arsenale. Quest’attività è stata la più impegnativa a livello fisico: abbiamo passato pomeriggi interi, dalle 14 alle 18, a piantare nuovi germogli, a vangare la terra aggiungendo terriccio e a pulire le radici delle piante raccolte, intervallati da alcuni momenti di pausa in cui abbiamo dato da mangiare agli animali dell’orto oppure abbiamo fatto merenda tutti assieme. Ho così avuto modo di prendere dimestichezza con la coltivazione di piante e i lavori di giardinaggio, sostenere un’iniziativa locale ecologica e infine spezzare la routine quotidiana dedicandomi ad un lavoro manuale.

Queste attività di volontariato al Sermig mi hanno permesso di riscoprire quanto basti poco per aiutare gli altri e quanto sia piacevole dedicarsi in modo completamente disinteressato al bene altrui: sembrano concetti scontati, ma la realtà dell’Arsenale dà la possibilità di renderti conto del privilegio che puoi avere (una casa, una famiglia, un’educazione, dei vestiti) e di quanto puoi fare la differenza nella società impiegando il tuo tempo e le tue conoscenze a sopperire le esigenze altrui. Ho intenzione di proseguire il mio percorso di volontariato all’interno del Sermig: spero che chi abbia vissuto positivamente questa realtà continui a viverla oppure ne conservi un bel ricordo.

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