Ingredienti:
-500 gr di zucca
-1 pomodoro cuore di bue
-1 barattolo di ceci precotti (250 gr circa sgocciolati)
-curry
-cannella
-curcuma
-salsa di soia
-olio
-sale
-pepe
Per la Piadina semplice:
-acqua 125 gr
-farina 250 gr
-olio 15/20 gr
-sale qb
Procedimento:
Bello essere tornati. Come state? Tutto bene? Io insommina (D.M.).
Comunque, convenevoli a parte, mi son chiesto come saremmo potuti partire quest’anno con le ricette e non ho potuto fare a meno di lasciarmi ispirare dal clima di queste prime e sempre intense settimane di Collegio. Un po’ un clima di merda forse, ma Torino è sempre Torino e pioggia e freddo si sposano benissimo con quel suo tenero abbraccio di smog.
Partiamo allora dalle basi: se non volete essere i primi a iniziare a cucinare e gli ultimi a finire, come spesso mi accade, mettete subito la zucca in forno, dopo averla privata della buccia e tagliata a tocchi grossolani. Prima però di infornarla per una buona mezz’ora a 220 gradi, condite la zucca con olio, sale, pepe, curcuma e cannella e lasciate che le spezie uniformemente la ricoprano, mescolando i cubetti con le mani e aggiungendo anche un goccio d’acqua alla base della teglia.
Fatto questo siamo già quasi a metà dell’opera perché, mentre aspettate che la zucca divenga morbida e pronta ad essere frullata, potete addirittura struggervi per questa preparazione così autunnale fingendo che non stia piovendo in un generico martedì sera di settembre, ma che il tempo atmosferico rifletta effettivamente il dannato calendario. A un certo punto però ti rendi conto che l’altro ieri era tipo agosto e che i pomodori non li hai ancora finiti, per cui inizi a tagliarli verticalmente in fette sottili e in un piatto li condisci solo con un goccio di salsa di soia (fidatevi) (per favore non indigniamoci, è chill).
Arriviamo adesso a un bivio. Mancano 10 minuti alla cottura della zucca e qui si vedono con chiarezza due opposte categorie di persone: chi, spinto dalla fame, osa sporcare un’altra teglia per i ceci, e chi, per non lavare anche solo una posata in più, accetterebbe di mangiare anche più tardi. Per le prime persone… rispetto: prendete una teglia e infornate i ceci sgocciolati e ‘’impanati’’ nel curry, una decina di minuti sui 200 gradi sarà sufficiente a renderli croccanti e saporiti. Per la seconda categoria… i miei fratelli: fate la stessa cosa, ma aspettate che abbia finito la zucca per non sporcare un’altra teglia. Come direbbe un grande uomo: ’’ Testa, Personalità, Carattere.’’ (Cit. G.R.).
Una volta cotta la zucca trasferitela in un contenitore e ricorrete a un frullatore a immersione per ottenerne una crema omogenea nelle consistenze, ma non eccessivamente liscia. Non aveste un frullatore potete tranquillamente schiacciarla con una forchetta, ma sbatti, quindi se potete scroccatelo.
Sfornati anche i ceci è il momento di impiattare. Alla base del piatto mettiamo la crema di zucca, seguita poi dai pomodori alla soia adagiati delicatamente sulla sua superficie e infine, a creare quasi una piccola ‘’montagna’’ nel mezzo del piatto i ceci croccanti al curry. Consiglio di accompagnare il piatto, per gustarlo appieno, con una piadina o un pane pita e no, non mi sono scordato, ora aggiungo la ricetta qua sotto (Reminder: copia incolla ricetta piadina da numero precedente).
Piadina fatta in casa opzionale
Dopo aver messo in una ciotola i 3 ingredienti nel peso sopra indicati iniziamo ad amalgamarli prima con una forchetta fino a una consistenza il più simile possibile a un impasto compatto.
Dopo di che, trasferiamo su un piano infarinato l’impasto e lo lavoriamo fino a donargli elasticità e resistenza, provvedendo a piegarlo più volte su sé stesso con le mani.
Una volta datagli la forma di un panetto lasciamolo riposare almeno mezz’ora.
Trascorsa mezz’ora dividete l’impasto in 2 o 3 palline e stendetele in modo da renderle piatte, tonde e il più larghe possibili.
Intanto, scaldate una padella con la piastra e senza olio. Una volta calda, appoggiate la piadina sulla padella, per poi girarla una sola volta quando si irrigidisce e assume un colore dorato.