Sarà mica una ringhiera, una vertigine?
Il guaito accecato di un cane?
O un guanto sporco,
una punta di avorio?
Il soffitto mi goccia sul palato
ed io lo sento, si avvicina
nei sussulti della lampada a pressione
L’esercito percuote le sue lance
schiocca le dita di bronzo
asciuga il sudore
Un fischio
Una fessura
(e poi)